Scelta del colore per le esche da black bass – Pesca Fishing Shop

Nella pescabassfishing, una delle ricorrenti incognite con cui ci troviamo più a confronto, quando scegliamo l’artificiale, è il colore, scelta ulteriormente amplificata dall’incredibile offerta del mercato. Scienza e pratica, combinate assieme, possono aiutarci a comprendere meglio questo argomento.

Una volta azzeccati luogo di pesca e scelta dell'artificiale, quanto influisce individuare anche il giusto colore dell'esca? In questo articolo vedremo anche che cosa pensano alcuni angler di calibro internazionale sulla scelta del colore per le softbait per il black bass, e, infine, quali colori sono più usati in Italia.

La scelta del colore per le esche da black bass determina più abboccate: ragioni scientifiche e pareri di famosi bassmen sui colori da usare – PescaFishingShop.com

pescare il blackbass

Quando si parla di pesca al black bass non è possibile evitare la discussione riguardante la scelta dei colori delle esche. La discussione si scatena sull'importanza di azzeccare il giusto colore che renda irresistibile il nostro artificiale. Sono ancora in molti a rimanere scettici sulla reale importanza del colore dell’esca.

Non tutti i pescatori credono che avere un artificiale di colore naturale, oppure una colorazione accesa, possa determinare chiaramente la ragione di un attacco, o viceversa il rifiuto da parte del predatore in agguato.

Quando poi si parla delle centinaia di sfumature presenti nel mercato delle soft bait, le opinioni si dividono ulteriormente.

Pesco a spinning da quando ne ho memoria, e l'idea di trovare l'esca perfetta che catturi più di ogni altra cosa, mi ha sempre spinto alla ricerca di un segreto che rendesse infallibile il mio artificiale.

Sebbene fossi cosciente che le variabili primarie non dipendevano dal colore, la mia ricerca in tale direzione non ha mai smesso di appassionarmi.

Ho continuato a investire tempo e denaro nella ricerca del colore perfetto, acquistando innumerevoli varianti di colore della stessa esca e passando le mie giornate a cambiare continuamente versione, per determinare quanto questo influisse sul buon esito delle mie catture.

pescare il blackbass

Teorie che hanno un fondamento scientifico

Partiamo dal presupposto che luogo e scelta dell'artificiale sono due variabili molto più determinanti della scelta del colore. Ma una volta azzeccate queste scelte, quanto influisce individuare anche il giusto colore dell'esca?

Si dice che per vedere i colori i pesci devono avere almeno due tipi di cellule cono negli occhi, per esempio i pesci gatto hanno una sola cellula cono e vedono tutto in tonalità di grigio, di conseguenza potranno determinare la luminosità di un oggetto ma non il colore;

altri invece, come trote e carpe, ne hanno quattro e vedono tutti i colori compresi gli ultravioletti. Il black bass e il persico sole ne hanno due e, sempre dagli studi effettuati, sono più sensibili ai colori come il nero, il marrone, il verde e il rosso, e sembra anche il giallo per il solo bass.

pescare il blackbass

Questo non significa che tutti gli altri colori sono meno catturanti, ma semplicemente che non verranno distinti tra loro. Sembra inoltre che se il bass identifica un colore come una preda, non faccia distinzione di tonalità e sia ugualmente attratto sia da un rosso chiaro che da un rosso scuro. Resta ancora da determinare come vengano associati i vari colori, se a prede oppure a nemici da attaccare per difendere il territorio.

Però è certo che i vari colori hanno un peso importante nel calderone delle variabili da gestire.

Col passare degli anni e lavorando nel settore ho avuto modo di vedere quali colori mancassero con regolarità dagli espositori dei negozi, inoltre ho parlato con molti professionisti di diverse nazionalità, esperti della pesca al black bass, rendendomi conto che tutti hanno una loro personale teoria e...

Tutti concordano nel dire che la scelta del colore è molto importante!

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Sei sicuro di aver sempre scelto bene le tue esche per il bassfishing fino a oggi?

Esistono una serie di colori scelti dalla maggior parte dei pescatori ed altri colori considerati come segreti del mestiere, che non coincidono quasi mai tra loro. Eppure tutti questi grandi pescatori ottengono ottimi risultati pur utilizzando colori estremamente differenti.

Parlando con loro, ed escludendo tutte le altre variabili che determinano la cattura di un pesce durante le competizioni (analisi fatta su alcuni dei più importanti tournament), possiamo ipotizzare che i primi dieci classificati avranno utilizzato colori diversi pur ottenendo allo stesso modo buoni risultati.

Possiamo inoltre ipotizzare che anche negli ultimi classificati qualcuno avrà utilizzato gli stessi colori scelti dai primi in classifica, ottenendo però risultati di gran lunga inferiori.

Questo ragionamento porterebbe a pensare, al contrario di quanto detto prima, che non ci sia una reale differenza determinante nell'utilizzare un colore piuttosto che un altro, ma che siano ben altri i fattori da tenere in considerazione per catturare il black bass con successo. Ma per capire come stanno realmente le cose bisogna portare la discussione in argomenti molto più dettagliati.

pescare il blackbass

Approfondiamo! Non ti perdere questo passaggio!

La prima considerazione da tenere sempre presente, consiste nel presentare l'esca nella giusta posizione. Quando la nostra esca cade o passa alla giusta distanza dalla bocca del pesce, qualsiasi colore essa abbia, non farà nessuna distinzione: il black bass partirà come un razzo per aspirare senza esitazioni l’artificiale.

Come ben sappiamo, non tutti gli attacchi avvengono per reazione, ma ci sono molte situazioni in cui il persico trota si prende tutto il tempo necessario per decidere se attaccare l'esca oppure seguirla per un breve tratto, fino a perderne definitivamente l'interesse.

Sono queste le situazioni dove avere un colore piuttosto che un altro diventa significativo.


Esche artificiali per pescare il blackbass: scegliere secondo la trasparenza dell’acqua

La prima relazione da considerare quando scegliamo un colore è proprio quella che intercorre tra l’esca e l’indice cromatico dell'acqua. Le regole base della pesca al black bass individuano i colori "naturali" come adatti per le acque chiare e le situazioni di apatia, mentre i colori "attraenti" sono ideali per le acque scure e pesci aggressivi.

Questa semplice regola viene spesso complicata dalle molteplici variabili che affronteremo durante la nostra battuta di pesca, come ad esempio la tonalità dell'acqua, le condizioni meteo e la stessa pressione di pesca.

Consideriamo che il colore dell'acqua può essere trasparente, azzurro, verde o marrone, cambiando di tonalità da zona a zona, tenendo sempre presente un continuo cambiamento con il passare dei mesi, delle stagioni e degli anni.

Teniamo inoltre presente che anche semplici eventi atmosferici come il vento e le piogge influiscono sul colore dell'acqua e che il cambiamento dello stato esterno della luminosità da nuvoloso a soleggiato influisce a sua volta sulla visibilità della nostra esca una volta immersa in acqua. Di conseguenza verrebbe da pensare che per essere pronti ad ogni evenienza bisognerebbe portarsi appresso, a pesca, un intero negozio di esche.

Per fortuna è possibile individuare una serie di colori considerati standard che più o meno mantengono la loro efficacia in tutte le situazioni che ci troveremo ad affrontare.


pescare il blackbass

Le tonalità standard

Sondaggi e ricerche di vario genere indicano come il giallo, il chartreuse, il bubblegum rosa, l'arancio acceso e il bianco, siano colori di reazione. Attraggono il predatore anche in acque scure, rimanendo ben visibili e scatenando l'aggressività dei predatori.

Molti attribuiscono l’efficacia del loro potere catturante al fatto che scatenano una reazione del black bass non sempre legata alla necessità di alimentarsi, ma bensì alla difesa del territorio.

Diversamente sono considerati colori naturali l'oro, il verde scuro, il watermelon, il viola scuro e il clear blue. Questi sono colori efficaci dove l'acqua è trasparente o leggermente velata, oppure in situazioni di pesce apatico e forte pressione di pesca. Colori come il nero, il marrone e il rosso scuro sono ottimi compromessi per situazioni ibride ed ambigue dove determinare quale sia la scelta migliore si rivelerebbe solo alla fine della giornata di pesca.

Dentro alle esche siliconiche

Come detto in precedenza queste sono le regole base per partire con la selezione del colore, ma le possibilità di scelta aumentano notevolmente se aggiungiamo dei "glitter" oppure se aggiustiamo i nostri colori con appositi "lure dyes" (coloranti per esche artificiali).

Spesso mi viene chiesto quando utilizzare i "glitter", e personalmente li considero efficaci per aumentare la visibilità dell'esca di conseguenza la scelta è relativa alla situazione in cui mi trovo. Per fare sempre un esempio pratico, uno dei miei colori preferiti è senza dubbio il "watermelon red flake", lo utilizzo spesso in alternativa al "watermelon", soprattutto in acque chiare o leggermente velate, e lo considero un giusto compromesso per aumentare leggermente la visibilità dell’esca senza passare a colori troppo accesi che potrebbero rendere diffidente il predatore più sospettoso.

Utilizzo spesso anche la tintura chartreuse in situazioni dove i pesci hanno bisogno di essere stimolati in maniera non eccessiva. A riguardo, mi accade spesso di partire in acqua chiara con il colore "watermelon" e dopo diverse abboccate di provare con una colorazione più accesa per vedere l'effettiva aggressività del black bass.

Strategie personali

Se mi accorgo che le catture diminuisco di intensità con colori troppo vivaci, provo a tornare sul colore "watermelon" immergendo la coda della mia soft bait nel "lure dye" per ottenere un effetto attrattivo bilanciato ed efficace.

Questi piccoli accorgimenti, non sono altro che variazioni, possono rivelarsi determinanti per fare la differenza sul numero di catture e spesso anche sulla dimensione dei pesci. Un’ultima importante considerazione da fare quando ci apprestiamo a scegliere il colore della nostra esca, è la naturale colorazione delle prede; in natura le prede tendono a mimetizzarsi il più possibile, di conseguenza usare colori molto simili alla cromia dell'acqua, al contrario di quanto detto in precedenza, potrebbe essere una scelta vincente soprattutto per una buona resa con i big bass.

Utilizzare un colore di una tonalità che lo renda praticamente invisibile, avrà l'effetto di stimolare l’attacco di tutti quei pesci più sospettosi che magari non avrebbero inseguito un’esca facilmente riconoscibile!

Sappiamo bene come i pesci utilizzano la linea laterale del corpo che li aiuta a percepire, tra le varie cose, anche le prede da cacciare, sarà quindi facile per loro impiegarla nel tentativo di catturare un’esca che non riescono ad individuare con la vista, ma di cui ne percepiscono la presenza.

Sperimentare questo piccolo espediente vi regalerà notevoli sorprese, sopratutto nelle zone con forte pressione di pesca. La scelta del colore è una variabile che influisce notevolmente sull'attacco del black bass;

saperne gestire l'efficacia dipenderà sopratutto dalla nostra personale esperienza, ma sottovalutarne l'importanza potrebbe rivelarsi un imperdonabile errore.

Adesso vi auguro un buono shopping su PescaFishingShop.com e aspettiamo le vostre foto usando le canne ed i mulinelli che vi avremo spedito, per pubblicarle sui nostri social!


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