Pesca con artificiali: spinning light-pesante – Pesca Fishing Shop

Pescare con esche artificiali: spinning ultralight - spinning light - spinning medio - spinning pesante. Consigli su questa tecnica di pesca – PescaFishingShop.com

Grazie alla costante evoluzione che hanno subito nel tempo esche ed attrezzature, anche in funzione della specializzazione della tecnica, lo spinning non trova alcuna limitazione nel suo impiego adattandosi praticamente a ogni genere di situazione.

Il consolidamento delle specie predatorie negli ambienti più diversificati, ha fatto sì che nel tempo potessero essere sviluppate attrezzature, montature, tecniche, accessori ed esche artificiali adeguate per ogni necessità.

Com'è suddivisa la pesca a spinning?

Dalle zone meno profonde a quelle con svariati metri d’acqua, dagli ambienti lacustri a quelli torrentizi, anche con forti flussi di corrente, dalle acque limpide e trasparenti a quelle limacciose, ed ancora dagli ambienti completamente liberi a quelli con una forte presenza di vegetazione e ostacoli sommersi;

in ognuno di questi posti la pesca a spinning può comunque dare grandi risultati, mettendo preventivamente a punto la capacità di sapere scegliere con coerenza e buon senso ciò che meglio si adatta alle varie condizioni per affrontare con sicurezza e padronanza anche le prede più impegnative.

L’approccio

Per comprendere le modalità più consone finalizzate ad affrontare le specie predatorie, è importante fare una prima suddivisione che ci permetterà di classificare esche e attrezzature in relazione agli ambienti, oltre ovviamente alle specie stesse.

In questo modo potremo valutare l’attrezzatura in senso specifico impegnando le zone di pesca con la dotazione più appropriata, che ci garantirà il giusto equilibrio peso-potenza facendoci apprezzare al meglio la cattura col massimo divertimento. Dunque, possiamo scindere lo spinning (con l’eventuale variante del casting) in quattro sotto categorie:

Spinning ultraleggero - si pratica soprattutto nei piccoli corsi d’acqua caratterizzati da una scarsa profondità e un flusso di corrente sufficientemente contenuto, così come i piccoli bacini lacustri e nei laghetti di pesca sportiva (un esempio lo abbiamo dall’introduzione del “trout area”).

Si adatta con successo alle rogge di pianura e ai piccoli riali e torrenti di montagna, questi ultimi soprattutto se caratterizzati da numerose pozze e piccole buche.

Ovviamente non possiamo pensare di tenere testa a pesci di taglie molto importanti, soprattutto in relazione al filo sottile che ci vedremo costretti utilizzare per rispettare la proporzionalità dell’attrezzatura.

Questo sistema, infatti, sarà rivolto principalmente alle pezzature medio piccole che trovano un habitat più consono alle loro dimensioni negli ambienti sopra citati.

Spinning leggero - là dove finisce la capacità di gestione con lo spinning ultraleggero, inizia una fase successiva che possiamo identificare come “lancio leggero”.

In Italia è uno dei più diffusi, con una spiccata adattabilità a quasi tutti gli ambienti da salmonide, cavedano, pesce persico e, in forma leggermente più esasperata, anche da cheppia.

Gli ambienti sono i classici torrenti di piccola e media portata, con una certa adattabilità anche a quelli con maggiore quantità d’acqua tipici delle zone del fondo valle, i fiumi e i canali, e i bacini lacustri in genere.

Vi è da dire che, per le caratteristiche dell’attrezzatura, lo spinning leggero si adatta in maniera davvero versatile a una buona fascia di pezzature risultando ottimamente sensibile con i pesci sotto il mezzo chilo, e divertentissimo con i predatori più impegnativi le cui taglie possono oltrepassare anche i 3-4 chilogrammi.

Spinning medio - quando le condizioni iniziano a farsi più impegnative, parlando soprattutto di esche artificiali e caratteristiche ambientali, dobbiamo per forza di cose aumentare la potenza della nostra attrezzatura spostandoci su una fascia tecnica che possa presentare maggiori compromessi come quella del lancio medio.

Le soglie di peso lanciabile e gestibile con la canna da spinning aumentano spostandosi su un valore massimo di25 grammi, con possibili lievi differenze a seconda anche della sensibilità dell’attrezzo che andremo ad impiegare.

Lo spinning medio è fortemente adattabile alle acque in cui sia diffusa la presenza di vegetazione sommersa ed affiorante, così come ostacoli in genere, che alcuni predatori amano frequentare per la loro indole e abitudine di caccia.

Spinning pesante - come lo dice la definizione stessa, ci spostiamo su una potenza decisamente superiore che ci permetterà di affrontare anche le condizioni più difficili, adoperando altrettanti artificiali destinati a pesci grossi e potenti insidiati in ambienti particolarmente ostici.

Il lancio pesante è certamente la soluzione più consona per gestire con sicurezza il pesce da record, per contrastarlo e stancarlo tenendogli testa soprattutto nella fase più critica della sua difesa e quando tenta ripetutamente di guadagnare distanza.

pesca a spinning

Sarà la nostra scelta di approccio a farci scegliere in che modo affronteremo alcuni tra i pesci più conosciuti e pescati del mondo, come trota fario, luccio, blackbass, cavedano, trota marmorata, trota lacustre, trota macrostigma, persico reale, salmerino alpino, salmerino di fontana, luciopercaaspio, cheppia e tanti altri.

 

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