Pesciolini in silicone: spinning alla trota – Pesca Fishing Shop

In questa seconda parte del viaggio nel mondo delle esche siliconiche da trota (vedi qui la prima parte: esche di gomma per la trota in torrenteEsche di gomma per la trota in torrente), affronteremo l’argomento “pesciolini”.

Nei negozi e sul web si può trovare una svariata scelta di questi artificiali di gomma dalle più diverse forme e colori.

Le misure delle esche che fanno al caso nostro spaziano dai 2 ai 10 cm a seconda della mole dei pesci con cui abbiamo a che fare.

spinning trota torrente

Analizziamo adesso tutta la categoria di questo tipo di esche viniliche, andando dalle perfette imitazioni di pesce foraggio, ideali per le fario selvatiche, fino ai più semplici e sgargianti siliconici da pesci d’immissione.

Pesciolini in silicone per la pesca a spinning delle trote. Tutto su queste esche che ci fanno pescare salmonidi in torrente con canna e mulinello – PescaFishingShop.com

La fine della stagione della pesca alle trote si avvicina e loro, soprattutto dalla Toscana al Trentino e alla Val d’Aosta, sembrano essere fra le esche più usate per lo spinning in torrente, decisamente in crescita tra le preferenze degli spinner. Stiamo parlando delle esche siliconiche, se sempre più abbondanti nelle borse porta esche di tutti noi. In queste pagine concentreremo l’attenzione sui “pesciolini”, vale a dire su tutte quelle esche “soft” che, con più o meno realismo, imitano un piccolo pesce, cibo abituale dei predatori del torrente.

pesciolini esche pesca silicone

Assetto di pesca

Va premesso che l’attrezzatura da usare sarà la stessa che si usa per la pesca con i “worms”, che avevamo nello scorso articolo. Dicevamo, quindi, che si pesca con una canna da 8 o 9 piedi, con vetta cedevole e azione progressiva, abbinata a un mulinello ti taglia 2500 o 3000 imbobinato con monofilo dello 0,18 o 0,20, oppure con multifibre dello 0,08 o 0,10, al quale però andrà obbligatoriamente aggiunto un terminale di 90 cm in fluorocarbon dello 0,18 (o comunque tra lo 0,16 e lo 0,20, secondo i nostri gusti e la trasparenza dell’acqua).

 

Amo per innesco pesciolino silicone da pesca

Testina o “wacky”?

Per il montaggio delle nostre esche utilizzeremo il classico amo Aberdeeen piombato in testa con occhiello in asse con il gambo, per permettere un innesco cosiddetto “a elle”, che produca quella rotazione che, sempre e comunque, rappresenta il movimento più “amato” dalle trote, che le spinge all’attacco. Altro innesco di sicuro valore è il “wacky”, che si realizza utilizzando testine piombate, più o meno a seconda della portata d’acqua, e innescando il pesciolino appuntato sulla testa. Per “dargli vita” lo faremo rimbalzare sul fondo con piccoli strappetti. Questo movimento quasi sempre riesce a indurre all’attacco le trote che con altri artificiali si erano dimostrate apatiche. L’azione di pesca con questo innesco è fatta di continui lanci e recuperi piuttosto lenti, abbinati a piccole soste e ripartenze veloci. In genere comunque con i pesciolini in silicone la pesca si svolge prevalentemente a mezz’acqua e deve stimolare l’aggressività della trota che si vede sfuggire la possibile preda.

trota-iridea-pescata-spinning

Tempo di ferrata giusto? Leggi di più!

Spesso l’attacco del pesce sarà violento. Dovremo essere bravi a capire come avviene l’abboccata per ferrare al momento giusto per non far ingoiare troppo l’artificiale, nell’ottica di rilasciare il pesce. Capita infatti con le gomme che i pesci possano ingoiare volentieri l’esca, morbida proprio come un pesciolino. Una nostra pronta ferrata permetterà che l’aggancio non avvenga troppo in profondità e non vada a colpire le branchie.

 

Texas rig + fermaesca

Come ultimo, ma non per questo meno efficace, possiamo utilizzare ami nati per la pesca al black bass (nella foto di sfondo) che vengono piombati subito prima della curva e possiedono un fermaesca (meglio se piombato), inserito nell’occhiello. Innescando con questo tipo di amo il pesciolino in silicone, bisognerà far fuoriuscire la punta dell’amo circa a metà della schiena dell’artificiale. Il fermaesca invece sarà stato fissato in testa al pesciolino. Il risultato sarà un’esca perfettamente bilanciata. Il suo comportamento in acqua sarà ovviamente diverso rispetto ad altri modi di innesco. Lasciando cadere il pesciolino, questo affonderà in modo orizzontale. La presentazione sarà molto naturale.

La presentazione dell’artificiale

Pescando in grosse buche ho potuto constatarne l’efficacia, in particolar modo in presenza di salmerini, pesci che preferiscono aspettare che la preda passi davanti alla sua al nascondiglio per poi sferrare l’attacco. Pertanto, l’azione di pesca con questo innesco sarà basata su lanci nelle zone più profonde, facendo scendere sempre l’esca fino sul fondo, con recuperi verso la superficie e successivi rilasci; questo movimento sarà sicuramente gradito. Per concludere voglio suggerirvi, durante le vostre pescate, di variare spesso innesco, dimensioni, colori e tipo di recupero dei vostri artificiali. Questa può essere la carta vincente per una buona giornata di pesca. Amici, tutti a spinning!

spinning alla trota


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